Terminato il Campionato. Ha rispecchiato le aspettative?
Il campionato è stato a mio avviso decisamente ben pensato e strutturato. Basarlo su tre laghi completamente diversi tra loro per conformazione è stata una scelta molto selettiva nei confronti degli anglers in quanto costretti ad approcciare sempre con tecniche e strategie diverse. Anche il sistema di punteggio “a penalità” l’ho trovato molto efficace perchè volto a premiare la costanza di risultato , minimizzando così l’effetto “fortuna” che spesso in uno sport come la pesca puo’ far uscir fuori risultati non proprio veritieri al 100%.
Avere poi due classifiche , una generale ed una per singola tappa è una scelta ben studiata che consente non solo di avere 4 premiazioni e 4 podi, aumentando cosi la spettacolarità della manifestazione ma da anche la possibilità ai concorrenti di scegliere se partecipare all’intero campionato oppure ad una singola tappa.
Le location?
Le location erano tutte molto belle dal punto di vista naturalistico e molto suggestive.
-Bracciano con i suoi fantastici erbai, i suoi lucci , tanti lucci e anche molto attivi, sono una garanzia per il divertimento. Ricordo in quei due giorni
di gara un gran caldo che probabilmente ha reso i bass apatici e quasi impossibili da smuovere.
-Turano con la sua vista mozzafiato sotto Colle di Tora, con i suoi Aspi di grossa taglia che hanno messo a dura prova la nostra attrezzatura, attivissimi il primo giorno con il bel tempo e praticamente assenti nel secondo giorno per via di una forte perturbazione che invece ha reso attivi i lucci. Per non parlare poi del Persico Reale, presente un po’ ovunque ma riuscire a selezionarne anche uno solo di taglia minima è stata veramente una prova di nervi.
-Bolsena con i suoi immensi tramonti che incantano la vista e le sue acque cristalline , i suoi bass estremamente divertenti e con taglie da record anche se questi non sono per niente facili da trovare ma soprattutto… i suoi lucci…I lucci a Bolsena sono la vera sfida da affrontare, trovarli e’ un vero rompicapo e la loro ricerca richiede tecniche estremamente mirate e specifiche. Bolsena e’ un lago molto grande, quando lo osservi a volte sembra un mare e quando il vento spinge con decisione , come durante il nostro secondo giorno di gara, il lago alza onde non indifferenti e le condizioni per gli yakers possono diventare estremamente complicate come abbiamo potuto costatare.
La nostra idea era quella di far conoscere a voi oltre che le località, il territorio in forma generale. Che dici ci siamo riusciti?
Partecipare al Campionato Interlaghi è stata anche un’ opportunità per vivere e conoscere il territorio, non solo dal punto di vista naturalistico ma anche per quanto riguarda cultura e tradizioni. Ogni cena di gala che si svolgeva tra il primo e il secondo giorno di gara portava in tavola le tradizioni locali,tutte molto buone e gustose ma credo che un posticino nel mio cuore sarà riservato al Coregone… pesce dal sapore unico.
Per non parlare poi della gita al castello di Bolsena, offerta dal comune, gran bella iniziativa decisamente interessante, difficilmente scorderò quel panorama.
Ti aspettavi di incontrare altri appassionati così decisi a vincere?
Questo è forse uno degli aspetti piu’ significativi del CIKF, incontrare molte porsone provenienti da ogni parte d’ Italia, tutte con la stessa passione in comune, tutte con la voglia di entrare in acqua, pescare, divertirsi e ovviamente…vincere!!! Agonismo e competizione si sentono al CIKF , si respirano. Dopo ogni sessione di pesca si ride e si scherza tutti insieme ma soprattutto ci si confronta. Si scambiano idee , impressioni, consigli e questi sono momenti molto importanti, sono i momenti in cui si cresce.
È stato un Campionato avvincente con continui capovolgimenti di fronte. Hai impostato qualche strategia?
Le tecniche utiliazzate sono state veramente tante dal TopWater per gli Aspi al DropShot per i Bass fino ad arrivare al Verticale per Persici e Lucci e molte altre , tutte al servizio di una strategia di base … fare subito quota…!!! Iniziare anche con pesci non di taglia per poi ovviamente andare a lavorare sui centimetri con calma. Cercare di individuare la tipologia di pesce piu’ attivo in quel momento ed iniziare proprio da quello. Insomma assicurarsi nel piu’ breve tempo possibile la cosiddetta quota per poi migliorare piano piano. Come strategia credo sia stata abbastanza efficace, mi sono ritrovato coinvolto per tutto il campionato in una sfida testa a testa per la prima posizione. Una sfida veramente tiratissima fino all’ ultimo giorno dove sono stato scavalcato poco prima che la gara venisse interrotta per maltempo…PECCATO! MA che sfida ragazzi, che divertimento, un mix esplosivo di emozioni, adrenalina , gioia, rabbia….e il tutto sempre nel pieno rispetto della sportività e del fair play.
Stiamo pensando di riproporre per il prossimo anno la stessa formula. Che ne pensi?
La formula proposta per questo nuovo CIKF e’ sicuramente una formula vincente e che riproporrei a pieno titolo. Pensavo, visto che questa competizione è il punto di accesso per i mondiali Hobie e considerando il fatto che questi ultimi possono essere svolti anche in ambienti marini, sarebbe interessante cercare di inserire una tappa con un lago/laguna con pesci da Salt Water.
I tuoi prossimi appuntamenti?
Ad oggi sono già a lavoro per la mia prossima competizione , la Ricciola Cup, seguiranno sicuramente Sea BassMaster Marine e Branzino The Challenge anche se devo confessare che con il pensiero sono già al prossimo CIKF 😉
Concludo complimentandomi con tutta l’ organizzazione , avete veramente pensato a tutto e avete saputo gestire una manifestazione lunga e molto articolata con scelte logistiche sempre ottimali. Credo sia una competizione sportiva con grandi potenzialità di crescita e credo che possa diventare un punto di riferimento su scala nazionale per il kayak Fishing italiano.
Complimenti e a rivederci
www.campionatointerlaghikayakfishing.it